L’OFFICINA CONTARINO è un’azienda artigiana fondata nel 1970 da Pippo Contarino, il quale, attraverso l’insegnamento degli antichi Maestri di Acireale ( ricordiamo Angelo Paradiso, Angelo Patanè, Raffaele Greco, Giuseppe Esterini), è riuscito a fondere la tradizione con l’innovazione, la tenacia con l’estro, la scuola siciliana con la scuola internazionale.

Del resto, lui è nato il 18 Ottobre 1949, può essere considerato la “memoria storica” nel settore del ferro battuto.

Non a caso la prestigiosa onorificenza di Cavaliere del Lavoro conferitagli dal Presidente della Repubblica nel 1975 ad appena 37 anni e i numerosi attestati di benemerenza, fra i quali spicca quella di ” Maestro del Ferro” (donato dalla città di Stia – Arezzo), ” L’aquila D’argento”, il “Premio Aci e Galatea alla carriera” per i siciliani che si sono distinti nel mondo.

Alcuni anni fa Pippo Contarino è stato tra i collaboratori ” Dell’Anello del Ferro”, una prestigiosa associazione internazionale che raggruppa ben 17 paesi Europei impegnati in questo settore.

Oltre a realizzare strutture in ferro battuto come lampioni, cancelli, porte blindate, serramenti, finestre, serrande avvolgibili, serrande basculanti, parapetti, scale, corrimani, vetrine e arredi per negozi e abitazioni, carpenterie metalliche, lavori speciali, restauro, costruzione chioschi, ringhiere, cancellate (tra le più famose, vanno annoverate quelle della Cattedrale di Palermo o della Fontana di Orione di Messina), il Cavaliere Contarino è autore di straordinarie e imponenti sculture esposte nei musei, nelle gallerie d’arte, nelle chiese, nelle rassegne, nelle mostre, e in alcuni luoghi-simbolo del mondo: Dall’Arabia Saudita all’America, dall’Inghilterra all’Austria, dall’Ucraina al Belgio, dalla Francia alla Spagna.

Tra i tanti manufatti realizzati ricordiamo il ” Monumento alla Vita” ( alto 8 metri e mezzo) donato da Contarino all’Associazione Italiana per la ricerca sul cancro ( Airc) ; lo stemma della città di Stia, il “Crocifisso” in lamiera sbalzata conservato nel cimitero di Acireale ; ” Le due Ciliegie ” incastonate nel cancello del Teatro Globe di Londra, la ” Decima Stazione della via Crucis ” esposta a Coenzo (Parma) , il “Castagno dei Cento Cavalli” interpretato assieme ai fabbri di tutta Europa, la ” Stella di Riflesso” ospitata dalla città di Veroli (Frosinone) in memoria dei caduti nei 5 Continenti.

Fra le opere recenti, una particolare menzione merita ” L’uomo Uccello” dedicata ad Angelo D’Arrigo, scultura di impianto stilistico decisamente d’avanguardia ( allestita per il comune di Aci Sant’Antonio -Catania), e il superbo ” Monumento ai Pescatori” collocato sul lungomare di Mazara del Vallo (Trapani) di chiara ispirazione verghiana.

Nel suo studio di Acireale sono esposte altre sculture come ” Il Violino di Strauss” interamente stilizzato, “Il Gallo Siciliano”, ” la Goccia della Maternità”, una donna mentre aspetta un bambino, e ” il Segugio” che annusa la preda.

La maestria di Pippo Contarino – che prosegue la sua attività nell’azienda di Pozzillo, un borgo immerso fra i limoni della riviera di Acireale – è stata trasmessa al figlio Davide ( nato il 25 Aprile 1981), che con rara abilità prosegue l’attività del padre, fondendola con i principi della scuola moderna.

Non a caso l’apprezzamento dei clienti e degli appassionati del ferro battuto che, sempre più numerosi, convengono ” all’Officina Contarino” con i suoi impianti all’avanguardia. Tra i servizi offerti ci sono la consulenza, l’assistenza, la manutenzione e la possibilità di finanziamenti.

Nel corso degli anni l’azienda è cresciuta anche grazie all’apporto di questo giovane ” Figlio D’arte” che dopo tanta gavetta oggi gestisce l’azienda con professionalità, serietà e competenza tecnica.

Malgrado la giovane età , Davide Contarino vanta un ottimo palmares, nel quale spicca il primo posto alla ” Rassegna internazionale del ferro battuto del Mediterraneo” (2003), uno dei tanti riconoscimenti che il giovane ha ottenuto in questo tipo di manifestazioni.

Nel 1997 un altro primo posto, questa volta a Stia (Arezzo), dove la giuria gli conferisce il Premio Toni Benetton ” di Forgiatura per i giovani maestri”.

Gli anni successivi riservano a Davide altre soddisfazioni grazie agli ottimi piazzamenti ottenuti ai concorsi a squadre, indetti da diversi comuni Italiani.

Poco tempo dopo anche le porte dell’Europa si spalancano per lui. Fra i vari riconoscimenti va ricordato quello ottenuto nella Repubblica Ceca, dove si distingue per ” Stile e Professionalità” alla rassegna del ferro battuto promossa dai grandi Maestri internazionali presso il Museum Komenskeho u Prerove di Praga, e nella rassegna tenutasi ad Ybbsitz in Austria (2006), dove le sue opere sono state apprezzate da un pubblico e da una critica proveniente da tutto il mondo.